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Friday, December 10, 2010
Uno dei migliori monologhi di Travaglio
prendersela con Bondi e' un po' come picchiare i bebe' che fanno la popo sul vasetto
- veri o presunti - chiusa la parentesi.
Il principe di Machiavelli cerca moglie, o magari una escort.
FENOMENALE
Sunday, March 14, 2010
Editto Bulgaro 2: Berlusconi disse 'Aprite il fuoco su Santoro e gli altri'

Articolo 21 della Costituzione:
"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure"
Antonio Massari su 'Il Fatto Quotidiano' svela l'inchiesta di Trani dove il Presidente del Consiglio e' indagato per concussione. Eccovi il primo paragrafo.
'Bisognava aprire il fuoco su Annozero e tutte le trasmissioni che le somigliavano. Era questo che Berlusconi e il commissario dell’Agcom Giancarlo Innocenzi si dicevano al telefono, alla fine del 2009, nelle settimane in cui ipotizzavano di mettere in atto una “strategia” per fermare Santoro. “Dovete fare qualcosa che consenta alla Rai di dire: chiudiamo tutto” diceva Berlusconi. Innocenzi non si ribella. Anzi. È pronto ad “aprire il fuoco” nel giro di pochi giorni. Il premier ribatte che non ci si può limitare a Santoro: il fuoco va aperto su tutte le trasmissioni che somigliano ad Annozero. Berlusconi è esasperato da Santoro. Ma anche Floris, con Ballarò, gli crea dei fastidi. Non riesce più a sopportare “la faccia” di Di Pietro in televisione.
Fonti:
Il Fatto Quotidiano
Tuesday, March 2, 2010
Il cittadino non deve vedere la luce: censura dei talk-show politici ad un mese dalle elezioni

"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure"
Al grido "W Putin" il parlamento decide che uno stop a tutti i talk-show ad un mese dalle elezioni avvicinera' l'Italia ai virtuosismi russi.
Obiettivo: mantenere i cittadini all'oscuro degli sviluppi dei seguenti temi scomodi. Mi limito ad elencarli qui sotto, senza approfondimento, ma l'utilizzatore finale e' sempre il PdL, il Partito dei Ladri:
• Liste pulite: gli incandidabili regione per regione;
• Il pasticcio liste PdL a Roma e le irregolarita' di Formigoni in Lombardia;
• Scandalo Bertolaso e protezione civile;
• Nuove leggi ad personam e, forse, anche ad listam e manovre di avvicinamento all'ILlegittimo impedimento (contrario e' l'80% della popolazione, di destra e di sinistra);
• L'Aquila e la popolazione che con le carriole libera la zona rossa dalle macerie;
• La neutralizzazione ad opera del Governo delle liberta' di uno degli strumenti piu' pericolosi per scoperchiare il marcio del nostro paese: le intercettazioni telefoniche;
• La situazione disastrosa della nostra economia e il fatto che non ci siano segnali di ripresa.
Come funziona a Londra, ad esempio:
Nessun black-out. Si fanno tutti i talk show fino ad un giorno prima delle elezioni. Viene dato lo stesso tempo a tutti i partiti politici, tanto sulla BBC quanto sulle TV private. Il primo ministro affronta l'opposizione in Parlamento una volta alla settimana e l'evento viene teletrasmesso.
Fonti:
• Repubblica TV - Par condicio, stop ai talk show, 2/marzo/2010
• New York Times - Nuvole nere sulla stabilita' finanziaria dell'Italia?
Sunday, February 28, 2010
Il mondo sottosopra: La liberta' di informazione in Italia

Articolo 21 della Costituzione:
"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure"
Il vero problema dell'Italia e' la mancanza di informazione libera.
L'informazione libera e' avere tanti giornali che raccontano dal loro punto di vista quello che succede. Questo e' il pluralismo.
In Italia invece ci sono molti giornali e poco pluralismo, perche' gli editori non sono interessati a vendere i giornali ma a vendere i loro prodotti o se' stessi per fare affari in altri settori. E questo non ha nulla a che fare con l'informazione.
La mancanza di liberta' di informazione e' il problema piu' grave perche' fa si' che i problemi vengano nascosti ai cittadini. O che i cittadini vengano continuamente confusi da immagini e fatti che sono sempre artificialmente mantenuti fuori fuoco. Quindi si ricorrera' sempre a soluzioni di fortuna e quindi non si risolvera' mai nulla. E' la spirale che si auto genera di un sistema malato. La soluzione e' che siano ormai i cittadini a fare informazione.
I fatti non possono essere raccontati dai politici perche' loro stessi hanno creato le situazioni e quindi sarebbe come chiedere all'oste se il vino e' buono. I politici devono raccontare cosa vogliono fare e cosa vorranno fare. I fatti devono essere raccontati da giornalisti liberi che, come controllori esterni dei politici, si assumono la responsabilita' di cio' che scrivono.
Su un giornale edito da una casa automobilisica, difficilmente vado a cercare informazioni su quale macchina comprare. Se un giornale appartiene al presidente del consiglio, difficilmente vado su quel giornale a chiedere se il presidente sta facendo bene. Perche' c'e' un conflitto di interessi.
Purtroppo l'Italia e' un paese capovolto, dove ci sono i politici che raccontano i fatti (che loro stessi hanno contribuito a creare) e i giornalisti che bastonano o premiano i politici sulla base degli interessi politici degli editori (che pagano il salario ai giornalisti).
La mancanza di editori puri in Italia e' la causa piu' significativa che spiega la mancanza di informazione libera e la confusione che si respira.
Quindi ecco chi c'e' dietro le testate dei giornali italiani:
• La Stampa: giornale governativo della Fiat;
• La Repubblica: De Benedetti, imprenditore di centro sinistra;
• Libero e il Riformista: Angelucci, deputato nel PdL (per questo scampato al carcere), ex palazzinaro di Roma, proprietario di molte cliniche private e bipartisan con un giornale di destra e uno di sinistra visto hanno bisogno di buoni rapporti con il governo e le giunte regionali che cambiano, a volte son di destra e a volte son di sinistra. Chiunque vinca o perda le elezioni, Angelucci vince sempre. E il politico di turno concedera' appalti sanitari alle sue cliniche;
• il Foglio, il Giornale, Panorama, Chi: Silvio Berlusconi;
• Il Messaggero, Il Gazzettino, Il Mattino: Caltagirone, suocero di Casini;
• Corriere della Sera: giornale della borghesia milanese, tutta la Confindustria e le principali banche italiane;
• Il Sole 24 ore: la Confindustria, editore Emma Marcegaglia. Confindustria, l'associazione degli imprenditori italiani, anzi prenditori. Prenditori di denaro pubblico, sempre a chiedere soldi allo stato italiano sotto forma di incentivi e finanziamenti perche' non sono capaci di fare gli imprenditori;
• Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno: Attilio Monti, petroliere;
• Il Fatto Quodiano, nessuno. Chi l'ha fondato.
Fonti:
Marco Travaglio e la liberta' di informazione
1 - I giornali in Italia 2 - Perche' gli imprenditori della sanita' privata diventano editori di giornali 3 - Ciarrapico conflitto di interessi degli editori Gianni Riotta e il politico dell'anno Confindustria e governo Tremonti - Marcegaglia inceneritori 4 Corriere della Sera e la foto di Di Pietro, Contrada e lagente della Cia Feltri il Giornale Panorama e il complotto DAddario Marrazzo Tartaglia 5 Panorama e il complotto D'Addario utilizzatore finale e utilizzatore iniziale: oscura centrale spionistica Tarantini protasi sanitarie - Bertolaso 6 - La realta' cambia a seconda di come la chiami, Processo MORTO (breve), ILlegittimo impedimento 7 - Processo estinto
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