Saturday, December 18, 2010

Social Networks - Della Privacy



Si parla molto della vera utilita' dei social networks. Saranno utili? Non saranno utili?

Prima di tutto voglio entrare nel discorso privacy, che io ritengo un diritto dell'individuo. Lo ritengo un diritto dell'individuo ONESTO.

Ritengo invece un diritto delle autorita' intecettare TUTTI coloro che si pensa siano in procinto di commettere un reato, o che stiano gia' commettendo un reato, o che abbiano commesso un reato e, attraverso le intercettazioni, si riesca a capire chi c'e' dietro e quali sono gli attori coinvolti e gli accordi presi. Questa NON e' violazione della privacy, e' attivita' investigativa volta a permettere alle autorita' di acciuffare i gaglioffi. Lo fanno tutti gli stati moderni, Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Germania.

E ritengo un diritto dei cittadini venire a conoscenza delle intecettazioni di uomini pubblici (siano essi parlamentari, dirigenti amministrativi o rappresentati nazionali o locali di partiti) che abbiano tramato con i loro compari per realizzare attivita' illecite.

In Italia sulla privacy siamo a posto dal punto di vista legale. Abbiamo la nostra legge che tutela il cittadino onesto dalle invasioni. La legge sulle intercettazioni e' un'altra cosa (parte 1). E le balle che i politici ci raccontano (parte 2).

Quindi, qui voglio parlare della privacy del cittadino onesto visto che si sente spesso dire: i social network sono una violazione della privacy dell individuo.
Chi lo dice non ha tutti i torti, ma secondo me e' il cittadino/l utente dei social networks a dover riflettere su dove siano i limiti che lui stesso si vuole porre, visto che e' lui stesso a dover condividere il proprio materiale.

Io penso che la privacy c'e', se e' l'individuo a riconoscerla.

Una volta la dimensione personale era ben definita. Era quella della sfera familiare. Molto restava dentro quei confini. E pochi avevano una vita "pubblica". Di solito erano i politici ad avercela.

Da allora, c'e' stato un cambiamento, che io ritengo tecnologico, sociale e globale.

TECNOLOGICO - e' arrivato Internet, la tecnologia e i social networks a ri-definire i confini della sfera personale.

SOCIALE - Piano piano e' passata la consapevolezza che il ruolo dell'individuo e' sempre piu' importante e potente grazie alla tecnologia e alla sua portata (reach).
In poche parole 1: anche se non sono Paris Hilton, posso anche io avere una dimensione VIP e fare la mia porca figura con i miei amici su Facebook o LinkedIn o quant'altro.
In poche parole 2: con il mio blog posso partecipare alla vita pubblica e politica, e condividere notizie che altrimenti nessuno saprebbe. Vedi i casi delle rivolte in Iran, o il Blog del Fatto Quotidiano o i mille blog nati in Italia (quello di Beppe Grillo, e i mille altri).
In poche parole 3: le autorita' sanno che internet e' una minaccia, e' un vettore delle notizie in tempo reale e son sempre a rincorrere, tappare buchi e silenziare.

GLOBALE - In questo mondo ultra connesso e ultra spaventato, dove le autorita' spacciano le continue invasioni della nostra sfera personale come un grado ulteriore di sicurezza, la privacy e' diventata una chimera da barattare al miglior ministro della difesa.

QUINDI - la privacy dei social networks siamo noi i primi a doverla riconoscere come un diritto e siamo noi i primi a dover(ce)la difendere. I social networks devono predisporre tutti gli strumenti atti alla cancellazione dei dati e alla non diffusione.

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